Audioguida della Villa medicea La Petraia
1. Introduzione
Benvenuti a Villa medicea La Petraia, dal 2013 patrimonio dell’umanità e parte del sito seriale UNESCO “Ville e Giardini medicei in Toscana”, costituito da 14 siti tra ville e giardini presenti sul territorio toscano e appartenuti alla famiglia Medici.
INTERNI
PIANO TERRA
2. Le sale delle lunette di Utens, dei Putti e di Ercole e Anteo
Dalla porzione di Giardino ad est della Villa, detta Piano della Figurina per la presenza, dal 1788, della fontana di Venere Fiorenza del Giambologna, si accede alle sale della Villa medicea.
3. Il Cortile Coperto o Salone da Ballo
Uscendo dalla Sala di Ercole e Anteo, la vista del Salone da ballo riempie gli occhi di meraviglia! Questo ambiente in origine era il cortile intorno al quale si sviluppava la Villa.
4. La Sala da Pranzo Rossa
Dal cortile centrale si accede alla grande Sala da pranzo rossa, magnifico ambiente destinato ai pranzi di rappresentanza. Agli angoli del soffitto in stucco, sono visibili le iniziali in oro del Re: “VE”.
5. La Sala della Musica
Prosegui ed entra nella Sala della Musica, rivestita di velluti francesi decorati con motivi a fiori richiamati nel rivestimento delle sedute. La Sala è così chiamata per la presenza del grande pianoforte Armonium prodotto a Napoli da Achille Fummo nel 1868 secondo modelli nati in Francia intorno al 1840.
6. Studio del Re
Una curiosa porta senza “gangheri”, come si usava in Piemonte, introduce lo Studio del re, un ambiente rivestito di velluti cremisi provenienti dal Palazzo ducale di Modena e rifiniture in oro, dove il sovrano lavorava e riceveva diplomatici, ministri e politici.
7. La Cappella nuova
Dal lato opposto dello Studio, invece, una apertura collega la stanza alla Cappella nuova, così chiamata per distinguerla da quella antica al primo piano e utilizzata dal re per i momenti di preghiera.
INTERNI
PRIMO PIANO
8. Il Corridoio di Canton
Salendo le scale, percorri il Corridoio di Canton, dove è esposta una ricca serie di acquerelli su carta realizzati in Cina che rappresentano storie di vita quotidiana solo in apparenza idilliache.
9. Lo Studio del Re
A differenza dello stesso ambiente al piano terra, questo Studio del Re non aveva una funzione di rappresentanza. Qui, infatti, il sovrano esaminava documenti, impartiva ordini, firmava sentenze e lavorava al governo dell’Italia appena unita.
10. La Sala Impero – La Sala Blu – La loggetta di Ponente e lo Studiolo della Fiorenza
Superata la Sala Impero, in origine la camera da letto del re, affrescata e arredata con decorazioni di gusto neoclassico che risalgono al periodo di Elisa Baciocchi, sorella di Napoleone Bonaparte, si accede alla Sala blu, che introduce ad alcuni ambienti utilizzati dalla Bella Rosina.
11. La camera della Contessa e il Boudoir
Tornando indietro verso la Sala Blu e proseguendo il percorso di visita, si accede alla Camera della Bella Rosina e al Boudoir, ambienti privatissimi dove la moglie del re dormiva e si dedicava al rituale giornaliero della propria toilette.
12. La Sala Gialla
Superato il Boudoir, ti trovi nella Sala Gialla, arredata con mobili decorati in stile egizio, una Sacra Famiglia del pittore caravaggesco Antiveduto Gramatica e un’interessante scrivania portatile in mogano decorata con elementi in metallo dorato.
13. Le Sale Verdi, il Salotto Rosso e la Cappella Vecchia
Proseguiamo il percorso con la Sala verde nuovo, la Sala verde antico e il Salotto rosso, dominato dai ritratti di Claudia de’ Medici, opera del pittore di corte medicea Justus Sustermans (1597-1681), e di Enrichetta d’Inghilterra, duchessa d’Orleans, dipinto da Henri e Charles Beaubrun.
14. La Sala dei Giochi
La Sala dei Giochi, che si affaccia sul giardino all’italiana e sul parco, è uno degli ambienti più curiosi della Villa.
15. La Loggetta di Levante e la Sala da Pranzo
Il percorso di visita si conclude con un affaccio sul cortile dalla Loggia di levante, decorata con affreschi seicenteschi che raffigurano un paesaggio fluviale attribuiti a Pandolfo Reschi e commissionati dal granduca Cosimo III de’ Medici.
ESTERNI
1. Introduzione
Il Giardino di Villa medicea La Petraia fa parte del sito seriale UNESCO “Ville e Giardini medicei in Toscana” costituito da 12 Ville e 2 Giardini presenti nella regione e appartenuti alla famiglia Medici.
2. La Villa e i suoi proprietari (cenni storici)
Intorno al 1544, Cosimo I de’ Medici acquistò l’edificio, che donò al figlio secondogenito Ferdinando. Alla morte di Francesco, succeduto a Cosimo nel governo della Toscana, Ferdinando prese il potere e avviò importanti lavori di ristrutturazione dell’edificio che da “palagio” divenne una principesca Villa di campagna.
3. Il Piano della Figurina
La porzione di Giardino ad est della Villa è detta Piano della Figurina per la presenza, dal 1788, della fontana di Venere Fiorenza, coronata dalla statua che ritrae la dea dell’amore, opera del Giambologna.
4. Il Belvedere
All’angolo del Giardino, verso mezzogiorno, si trova un delizioso Belvedere voluto da Vittorio Emanuele II come luogo dal quale ammirare il panorama circostante – che dobbiamo immaginare molto diverso da oggi – dopo le fatiche della caccia e le lunghe cavalcate che si concedeva quando era a Petraia.
5. Piano del vivaio
Ci troviamo qui nel piano centrale della Villa, il piano del vivaio, che prende questo nome dalla grande vasca presente al centro, dove si conservava l’acqua.
6. Limonaie e agrumi
Gli agrumi erano una grande passione della famiglia Medici. Venivano coltivati in spalliere addossate alle pareti di ogni piano del Giardino e in grandi vasi di terracotta posti alle estremità delle aiuole.
7. Il parterre
Questa parte del Giardino si presenta oggi diversa da come doveva essere al tempo dei Medici.
8. Uno sguardo d’insieme. Il Giardino all’italiana
Da questa posizione possiamo avere uno sguardo d’insieme su tutto il Giardino all’italiana con l’imponente sfondo della Villa ed il parco romantico alle sue spalle.