Audioguida della Villa medicea La Magia
ESTERNO
1. Il giardino all’italiana
Benvenuti nel complesso monumentale della Villa Medicea La Magia di Quarrata che fa parte del sito Patrimonio Mondiale “Ville e giardini medicei in Toscana”, riconosciuto dall’UNESCO nel 2013, di cui fanno parte 14 ville e giardini appartenuti alla famiglia Medici dislocati sul territorio della regione Toscana che rappresentano esempi eccellenti della villa aristocratica di campagna dedicata al tempo libero, alle arti e alla conoscenza.
2. La storia della villa, dai Panciatichi agli Amati Cellesi
Alla vostra destra notate i tre busti di tritoni che ornavano la fontana del cortile interno. Sono tre sculture del 1711 di Paolo Monaccorti, che diventerà lo scultore di riferimento degli Attavanti.
3. Le opere di Corneli e Nagasawa
Il giardino che si trova alle spalle della limonaia di levante ospita due opere di arte contemporanea.
4. L’ingresso originale e il giardino all’inglese
Vi trovate di fronte a quello che era l’ingresso originale della villa dove i signori, salendo per il vialetto di fronte al portone, entravano in villa direttamente con la carrozza.
5. Bagnoli, Poirier e Buren
Vicino al laghetto artificiale sono collocate altre due opere di arte contemporanea.
INTERNO
1. Cenni storici, gli affreschi dei fratelli Giusti e la collezione di filet
Il primo nucleo della villa, risalente al 1335 circa, fu edificato dalla famiglia Panciatichi come castrum, una casa-torre per il controllo della viabilità e del territorio. La struttura venne poi ampliata e trasformata nella villa che ancora oggi mantiene la sua forma esterna originaria.
2. Il cortile interno e l’opera di Nannucci
Vi trovate nel cortile interno, esattamente al centro della villa, qui spicca la fontana centrale con la statua del pastorello, è interessante notare come la fontana sia in linea con quella nel giardino all’italiana.
3. Le stanze della Contessa
Questo è uno degli ambienti vissuti dalla Contessa Marcella Pagnani Amati Cellesi, fino ai primi anni 2000. Notate come tutto sia stato lasciato così com’era.
4. Lo scalone monumentale e i grandi affreschi del ricettino
Lo scalone monumentale è la prima delle opere di ristrutturazione interna degli Attavanti. Viene edificato questo elegante scalone che porta al piano nobile e che prende il posto della cappellina di Santa Verdiana.
5. Il salone di rappresentanza e gli affreschi di Giovanni Domenico Ferretti
Vi trovate nel salone di rappresentanza, un ambiente ricavato con la ristrutturazione eseguita dagli Attavanti. Qui sono da notare le ricche decorazioni a stucco con putti che cavalcano l’aquila della vittoria e lo stemma degli Attavanti e Ricasoli.
6. La Galleria Nova
La Galleria Nova è l’ultimo intervento voluto dagli Attavanti, qui ricavano questo ambiente che era un collegamento tra la parte pubblica della villa, ovvero il salone di rappresentanza, e la parte privata, infatti dalla porta sul fondo si accede alle camere private degli Attavanti.
7. La collezione permanente di Agenore e Alfredo Fabbri
Il ballatoio dà accesso alla scala della servitù, molto più stretta e spoglia dello scalone monumentale, e alle sale che ospitano la collezione permanente di alcune opere di Agenore e Alfredo Fabbri, inaugurate nel 2012.
8. Le opere di Giuseppe Gavazzi nella tinaia
La tinaia, completamente restaurata, ospita oggi le opere di Giuseppe Gavazzi che trovano qui un ambiente ideale ad accogliere le teste in terracotta, i disegni preparatori e le grandi sculture in stucco forte.