Audioguida della Villa medicea di Poggio a Caiano
1. Introduzione (da ascoltare passeggiando, avvicinandosi alla Villa)
Benvenuti alla Villa Medicea di Poggio a Caiano, iscritta nel 2013 nella lista dei patrimoni dell’umanità UNESCO come parte del sito seriale “Ville e giardini medicei in Toscana”, che comprende 14 ville e giardini appartenuti alla famiglia Medici dislocati sul territorio della regione Toscana che rappresentano esempi eccellenti della villa aristocratica di campagna dedicata al tempo libero, alle arti e alla conoscenza.
ESTERNI
2. La facciata
Osservando la facciata della villa sono due gli aspetti architettonici che colpiscono maggiormente. Partendo dall’alto, l’occhio cade sul frontone triangolare, di chiara ispirazione classica, il cui fregio in terracotta invetriata è ricco di simbologie.
3. Le cucine e il torrino della Pallacorda
Inizialmente la villa era dotata di diversi locali adibiti a uso di cucine, dislocati al pian terreno e al secondo piano.
4. Il parco (1)
L’area verde protetta dalle mura di cinta della villa si divide in due sezioni: il giardino ed il bosco. Ciò che possiamo vedere oggi è però molto diverso da come appariva cinque secoli fa.
5. La Limonaia
Il secondo principale edificio che attira l’attenzione è la grande Limonaia, situata a destra della villa. Questo “stanzone degli agrumi”, come fu denominato nell’Ottocento, venne progettato dall’architetto neoclassico Pasquale Poccianti nel 1825.
6. Il parco (2)
L’ampia area boschiva sul resto della Villa era chiamata “fagianaia”, perché adibita alla caccia dei fagiani.
7. La statua di Ambra e Ombrone
Fra le opere che decorano il parco della villa vi è il complesso scultoreo ottocentesco in terracotta rappresentante la leggenda di Ambra e Ombrone.
8. Oltre le mura: Cascine di Tavola, Scuderie e Palazzina reale
Una volta terminata la visita alla villa, possiamo scoprire alcuni altri luoghi ad essa legati, ma situati all’esterno del muro di cinta.
INTERNI – Gli appartamenti storici
PIANO TERRA
1. Il teatro di Margherita d’Orleans
Benvenuti all’interno della Villa medicea di Poggio a Caiano, dove è possibile passeggiare attraverso la storia: la decorazione interna, infatti, non ha solo mantenuto le caratteristiche originarie rinascimentali, ma ha seguito, soprattutto per le decorazioni murali e gli arredi, gli stili dettati dalle diverse epoche e dai desideri di chi l’ha abitata nel corso dei secoli.
2. La Sala dei biliardi
Passando dal teatro alla sala dei biliardi, torniamo nuovamente in un ambiente decorato in epoca sabauda. Questa stanza da gioco, oltre che per i due grandi biliardi ottocenteschi, è interessante per l’ariosa decorazione del soffitto, raffigurante un finto pergolato che sfonda illusionisticamente il soffitto.
3. Gli appartamenti di Bianca Cappello
La Villa di Poggio a Caiano ha ospitato molte nobildonne promesse spose dei giovani signori di Firenze.
INTERNI
PRIMO PIANO
4. Il piano nobile (scalone monumentale, camera da campo e salone di ricevimento)
Siamo saliti al piano nobile della villa grazie allo scalone monumentale. Questa imponente scalinata non faceva parte del progetto originario, ma venne aggiunta nell’Ottocento.
5. Il Salone Leone X
Poniamoci al centro dell’ambiente e guardiamoci intorno: siamo nel Salone di Leone X, il cuore della villa medicea. Situato esattamente nel nucleo dell’edificio, è la sala che più di ogni altra rappresenta il nuovo concetto di dimora rinascimentale.
6. La Sala da pranzo e gli appartamenti principali
Superato il Salone di Leone X ci troviamo nella cosiddetta “Sala dei pranzi”, speculare al Salone dei ricevimenti da cui siamo precedentemente passati. Qui la protagonista è la volta, sulla quale ammiriamo l’Apoteosi di Cosimo il Vecchio di Anton Domenico Gabbiani, realizzato nel 1698.
7. La Sala del fregio
La principale decorazione della facciata della villa è il lungo fregio in terracotta invetriata policroma, che colpisce il visitatore se alza gli occhi verso il frontone.
8. La Terrazza
Uscendo dalla villa, vale la pena sostare sulla terrazza prima di scendere le scalinate. Ci troviamo sotto la loggia classica che impreziosisce la facciata, costruita già al tempo di Lorenzo il Magnifico: sopra di noi vi è la volta a botte, decorata a stucco con figure geometriche che contengono gli stemmi medicei, tra cui primeggia al centro l’arme con le palle rosse su fondo oro.