Audioguida del Parco Mediceo di Pratolino
1. Introduzione
Benvenuti nel Parco mediceo di Pratolino che fa parte del sito seriale “Ville e giardini medicei in Toscana”, Patrimonio Mondiale UNESCO dal 2013, di cui fanno parte 14 ville e giardini appartenuti alla famiglia Medici dislocati sul territorio della regione Toscana e che rappresentano esempi eccellenti della villa aristocratica di campagna dedicata al tempo libero, alle arti e alla conoscenza.
2. La Villa perduta
Un tempo nel parco di Pratolino si ergeva una splendida villa progettata dall’architetto di corte Bernardo Buontalenti. I successori di Francesco, fatta eccezione per il Gran Principe Ferdinando, non erano interessati al parco e alla villa che fu quindi irrimediabilmente compromessa dall’incuria e dal tempo e fu demolita nel 1820.
3. Il Parco
Il parco di Pratolino rispondeva perfettamente ai canoni del giardino rinascimentale: l’artista Niccolò Tribolo si occupò di progettare le curatissime aiuole che dividevano gli spazi del parco in maniera ordinata e speculare, creando viali e quinte scenografiche.
4. Il Gigante
Il Colosso dell’Appennino è certamente la punta di diamante del Parco di Pratolino, fu realizzato tra 1579 e 1580 dall’artista fiammingo Giambologna, estremamente apprezzato dalla corte medicea.
5. La Cappella
La Cappella è una delle poche strutture del parco a non aver subito profonde alterazioni. Costruita nel 1580 su progetto di Bernardo Buontalenti, prevedeva in origine l’accesso principale tramite un vialetto che partiva dal prato davanti alla Villa Medicea.
6. La Fontana di Giove
Nella zona più alta del parco sorgeva la Fontana di Giove, realizzata dallo scultore Baccio Bandinelli e sostituita nell’ottocento da una scultura moderna, tutt’oggi visibile nel parco.
7. La Peschieria della Maschera
La Peschiera della Maschera si trova a destra del viale che dall’ingresso principale del parco conduceva alla Villa Medicea e formava la testata di una successione di gamberaie, visibili nella lunetta di Giusto Utens.
8. Le due spugne
Tra la vasca di Giove e il gruppo dell’Appennino nel 1584 Francesco I de’ Medici fece porre una fontana ornata da una grande spugna proveniente dalla Corsica.
9. La Grotta di Cupido
La Grotta di Cupido, progettata dal poliedrico Bernardo Buontalenti, è una delle poche opere del parco arrivate quasi intatte dall’epoca di Francesco I fino ad oggi. Nonostante la perdita degli elementi decorativi l’edificio mantiene la struttura architettonica del 1577.
10. La Paggeria
Risparmiata dalla demolizione di Giuseppe Frietsch nel 1818, la Paggeria costruita per volere di Francesco I, fu ampliata e modificata dai Demidoff che ne fecero la loro villa.
11. La Grotta del Mugnone
La Grotta del Mugnone, così come tante altre opere che decorano il Parco di Pratolino, è stata vittima dell’incuria e dell’impietoso passare del tempo.
12. La Grande Voliera
La Grande Voliera doveva essere una sorta di museo ornitologico con ogni specie di uccello. Aveva l’aspetto di un boschetto recintato e composto da edere, alloro e altre piante. Era sostenuta da pilastrini, cavalletti in ferro e reti di rame e all’interno una fontana per abbeverare i volatili.
13. Le scuderie
Le scuderie del parco furono progettate dall’architetto Bernardo Buontalenti tra il 1579 e il 1580 per il ricovero dei muli e dei cavalli e per l’alloggio dei servitori della Corte.
14. Lo Stradone e Viale degli Zampilli
Un grande viale, lungo 290 metri, discendeva dalla grotta del Dio Pan e dalla Fama fino alla Vasca della Lavandaia tagliando in due parti il parco.
15. La Locanda
La locanda è l’edificio più antico del parco, antecedente agli interventi buontalentiani. Deve il suo nome al fatto di essere stata l’alloggio degli ospiti meno illustri o addirittura dei viaggiatori che percorrevano la via bolognese.