Audioguida del Palazzo Mediceo di Seravezza
1. La Versilia Medicea
Benvenuti al Palazzo Mediceo di Seravezza che fa parte del sito Patrimonio Mondiale “Ville e giardini medicei in Toscana”, riconosciuto dall’UNESCO nel 2013, di cui fanno parte 14 ville e giardini appartenuti alla famiglia Medici dislocati sul territorio della regione Toscana che rappresentano esempi eccellenti della villa aristocratica di campagna dedicata al tempo libero, alle arti e alla conoscenza.
2. La Villa e i suoi proprietari (cenni storici)
Il palazzo presentava una pianta a U con due avamposti angolari e due bracci che si sviluppavano attorno a una corte lastricata chiusa da una parete e da una loggia voltata con colonne doriche.
3. L’orientamento di Palazzo Mediceo e il suo giardino
I lavori per la costruzione del Palazzo risultano conclusi nel 1565 quando Cosimo ordinò, all’artista Stoldo Lorenzi, l’epitaffio “COSMVS MED. FLORENTIE ET SENAR DUX II” da posizionare “sopra la porta del Casino di Seravezza di verso l’orto” e oggi visibile sulla facciata posteriore dell’edificio.
4. Il piano nobile
Con la rinuncia al Granducato Cosimo I affidò la reggenza e l’amministrazione dello stato al primogenito Francesco, mantenendo però, sotto la propria gestione, lo sfruttamento delle cave e delle miniere.
5. L’Annunciazione
Il dipinto coglie il momento in cui l’arcangelo Gabriele, a sinistra con in mano i gigli bianchi, appare alla Madonna seduta su un inginocchiatoio per annunciarle la nascita di Gesù.
6. Cristina di Lorena e la trota di Seravezza
Alla morte del Granduca Francesco I, il fratello Ferdinando abbandonò la carriera ecclesiastica per occuparsi degli affari di famiglia, sposò Cristina di Lorena e, durante la Settimana Santa del 1595, soggiornò a Palazzo con un nutrito numero di persone tanto da ordinare, alla Comunità di Pietrasanta che “forniva in parte le masserizie, ben ottanta materasse con altrettante coperte e cento paia di lenzuola”.
7. L’Antiquarium
Nel 1967, durante i lavori di svuotamento delle volte tra il soffitto del piano terra e il pavimento della Sala del Caminetto del 1° piano, furono trovate vecchie tubature in terracotta modellate al tornio e diversi orci disposti in file parallele con l’apertura rivolta verso il basso: l’inserimento di materiale leggero all’interno della muratura era una tecnica antica piuttosto frequente nell’edilizia toscana usata per creare volume senza gravare troppo sulle fondamenta di un edificio.
8. La Cappella Medicea
Costruita successivamente rispetto a Palazzo Mediceo, la tradizione la vuole edificata al tempo di Cristina di Lorena. Si tratta di un piccolo edificio, tipico del secondo Cinquecento, che lo storico locale Franco Buselli attribuisce per affinità stilistica al Buontalenti.
9. Le Scuderie Granducali
La data di costruzione dell’edificio non è nota, tuttavia va compresa tra il 1568 anno, in cui fu redatto il “Campione di Beni di Cosimo I” dove non compare, e la fine del secolo quando invece viene raffigurato nella lunetta del pittore fiammingo Giusto Utens.
10. Il Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia storica
Il Museo del lavoro e delle tradizioni popolari della Versilia storica è ospitato dal 1996 al secondo piano del Palazzo Mediceo di Seravezza, occupato un tempo dalle soffitte medicee.